#00 Da dove si comincia quando si deve cominciare
La prima Newsletter è per sempre, ma le successive saranno sicuramente migliori
Se hai in mente di scrivere una newsletter, arriva quel momento in cui poi devi farlo davvero. Ci sei tu, la tua idea, un bel foglio bianco e milioni di paranoie che ti assalgono.
Le mie nello specifico si focalizzano sul fallimento e si auto-alimentano dal 2018; in pratica oggi mi tengono compagnia in ogni secondo della giornata, ma oggi, proprio oggi ho pensato allo Spotlight Effect e ho cominciato a scrivere.
Lo Spotlight Effect è un fenomeno psicologico in cui le persone tendono a credere che gli altri notino e giudichino i loro comportamenti, errori o difetti molto più di quanto accada realmente. È come se ci sentissimo sempre al centro di un palcoscenico con i riflettori puntati addosso, anche se in realtà il pubblico (ossia le altre persone) non presta tutta questa attenzione alle nostre azioni o alle piccole imprecisioni.
Perché succede?
Lo Spotlight Effect è dovuto a una combinazione di fattori:
Autoconsapevolezza: siamo inevitabilmente consapevoli dei nostri pensieri e delle nostre azioni, quindi ci sembra naturale pensare che anche gli altri notino tutto quello che facciamo.
Bias di egocentrismo: tendiamo a credere che il nostro punto di vista sia simile a quello degli altri, proiettando su di loro il nostro livello di attenzione.
Paura del giudizio: il timore di essere giudicati o percepiti in modo negativo amplifica la percezione che gli altri ci stiano osservando attentamente.
Mi sono resa conto che il vero motivo per cui non mi sono ancora messa in gioco, condividendo pubblicamente una parte di me, è perché sono troppo egocentrica ego-riferita, ironico no?!?! Qua trovi un esercizio utile che puoi scaricare: la sfida dei 5 giorni per combattere lo Spotlight Effect.
A proposito della Newsletter Alfa
Mi piacerebbe che questa newsletter fosse un appuntamento per condividere qualcosa di utile a livello professionale e personale. E già sento partire il commento: ma chi ti credi di essere, scusa? perché dovrei leggere proprio te? cosa dovrei imparare?
Beh, come prima cosa, vorrei portare all’attenzione che tutti abbiamo una storia e quindi qualcosa da dire, qualche lezione imparata e a volte anche ispirazioni da regalare. Poi, ovvio, non tutti vogliono o sono in grado di raccontarla.
La mia di storia, inizia 42 anni fa durante i quali ho sempre desiderato fare qualcosa di “utile e importante per gli altri”. Questo mi ha portato a creare un free press dedicato agli studenti universitari, lavorare per un comparatore di prodotti assicurativi e finanziari, aiutare startup nella loro mission e addirittura insegnare. Ho anche fatto un corso di Fashion Psychology, perché mi sono resa conto che curare il mio aspetto esteriore, non solo mi faceva stare
meglio, ma mi faceva anche fare
meglio. In progress poi, c’è la mia personale ricerca del benessere attraverso la danza e il movimento perché anche solo un gesto o una “presa di posizione”, può cambiare le cose. A questo proposito ti lascio intanto questo video di Amy Cuddy, tanto ci sarà modo di parlarne ancora.
Alfa parte con l’idea di essere un podcast che racconta storie di fallimenti femminili, perché sì, anche le donne possono sbagliare e non è una vergogna. Condividendo questo genere di storie però, mi piacerebbe non solo normalizzare il concetto di fallimento, ma anche abbatterne la paura. La Newsletter Alfa, totalmente gratuita, sosterrà il podcast con strumenti utili e risorse da poter scaricare.
Ho anche una copertina che l’AI mi ha gentilmente aiutato a creare, ma che probabilmente subirà qualche modifica perché
se non ti vergogni della prima versione del tuo prodotto significa che l’hai lanciato troppo tardi.
Reid Hoffman - co-founder di LinkedIn
Quindi, che ne pensi di questo progetto?
Bel progetto, ti seguirò!
Mi hai fatto venire in mente questa citazione di David Foster Wallace
"You’ll stop worrying what others think about you when you realize how seldom they do."
Seguirò con molto interesse !