#05 Perseverare è meglio che mollare?
JK Rowling e un metodo per non perdersi tra i vari "no"
Quante volte ti sei sentita/o dire “no”, “non è abbastanza”, “un altro candidato è più in linea con la posizione” o il sempreverde “le faremo sapere”?
Io ho avuto un bel portone in faccia (parliamo sempre di lavoro eh) proprio poco prima di Natale, che non mi aspettavo neanche lontanamente. Non ho mollato, ho perseverato portando avanti la convinzione delle mie competenze e sai qual è stato il risultato? Ho ricevuto un altro “no” e allora ci ho messo una pietra sopra.
La protagonista della storia di oggi ha aspettato anni, ricevuto 12 altisonanti “no”, vissuto di sacrifici e ha visto addirittura mettere in dubbio la sua competenza di scrittrice, qualità che l’avrebbe portata poi a diventare un successo mondiale.
Ogni settimana condivido la storia di una donna che nella vita ha sperimentato l’in-successo e cerco di trarne qualche insegnamento utile, perché non deve essere la paura di fallire, a fermare le nostre ambizioni.
Se non sei ancora iscritta/o alla Newsletter Alfa, puoi farlo qua, oppure condividila, per me sarebbe un grande supporto, grazie!
Cosa troverai in questa Newsletter Alfa:
La storia di JK Rowling (in breve)
Lo Pseudonimo J.K. Rowling e Sulpicia
Business Model Canvas
Link di approfondimento
Muoviti e Vestiti
Joanne Rowling, meglio conosciuta come J.K. Rowling, nasce nel 1965 in Inghilterra e dimostra fin da bambina una passione per la scrittura. La sua vita, però, è segnata da difficoltà familiari, tra cui la malattia della madre e un rapporto complicato con il padre. Dopo l’università dove si laurea in francese e lettere classiche, lavora come segretaria bilingue e ricercatrice per Amnesty International.
La svolta arriva nel 1990. Durante un viaggio in treno da Manchester a Londra, l’idea di Harry Potter “le compare in testa”, come dirà lei stessa in seguito. E proprio sul treno nasce l’idea quel personaggio bambino, con gli occhiali e una cicatrice a forma di fulmine dal nome Harry.
Mentre l’intera saga di Harry Potter comincia a prendere vita nella sua mente entusiasmando la sua parte creativa e regalando soddisfazioni alla se scrittrice, la sua vita personale, non vive la stessa positività, anzi cade a pezzi.
Dopo la morte della madre, Joanne si trasferisce in Portogallo, dove insegna inglese e sposa il giornalista Jorge Arantes nel 1992, ma il matrimonio è turbolento e, dopo poco più di un anno, finisce con un divorzio e una bambina appena nata. Joanne quindi torna in Scozia con la figlia Jessica, senza lavoro e senza soldi.
Nel 1995, Joanne completa il manoscritto di “Harry Potter e la Pietra Filosofale”, ma riceve dodici rifiuti da diverse case editrici.
I feedback che riceve sono vari, si va dal “è troppo lungo", al "non adatto al target" o semplicemente "non interessante". Sono feedback che risuonano forti anche perché arrivano da grandi nomi come HarperCollins e Penguin . Addirittura Joanne riceve una lettera di rifiuto da un editor della casa Allen & Unwin, che le suggerisce di “seguire un corso di scrittura creativa” (The Guardian, 2018).
Solo nel 1996 Barry Cunningham, di Bloomsbury, decide di pubblicare il manoscritto, convinto dalla figlia di otto anni che si innamora della storia. Joanne riceve un contratto iniziale di sole 1.500 sterline.
Con una tiratura iniziale limitata, Harry Potter diventa un successo grazie alla strategia adottata da Cunningham che prevede una prima tiratura (1997), che conta appena 500 copie in copertina rigida e altre 5.000 in brossura e cioè un metodo di legatura più economica, in cui le pagine vengono unite insieme attraverso una copertina flessibile, generalmente realizzata in cartone leggero o cartoncino che sono ovviamente più economiche e adatte alle consultazioni veloci, come le biblioteche.
Questo permette l’attivazione del passaparola e una notevole popolarità che porta Scholastic ad acquistare i diritti americani per 105.000 dollari. Da lì, è storia.
- 500 milioni di copie vendute
- Tradotto in oltre 80 lingue.
- Una serie di film con incassi di 7,7 miliardi di dollari.
- Un brand valutato oltre 25 miliardi di dollari.
Lo Pseudonimo J.K. Rowling e Sulpicia
Per aumentare l’appeal commerciale, Cunningham decide di pubblicare il libro sotto uno pseudonimo neutro, che non attiri l’attenzione. Joanne aggiunge la “K” in onore della nonna Kathleen e così nasce JK Rowling.
Non è raro usare pseudonimo nel mondo dell’editoria o dell’arte in generale, ma questo mi ha fatto riflettere molto.
Sicuramente, da una parte “neutralizzare” di fatto una scrittrice, significa porre l’intera attenzione all’opera, ma dall’altro rimane vivo il problema del dover nascondere l’identità femminile di una scrittrice.
Questo succede fin dagli anni avanti Cristo, quando anche le donne poetesse, potevano essere pubblicate solo se coperte da nomi maschili.
Mi sto riferendo alla storia di Sulpicia, una figura enigmatica della letteratura latina che riflette non solo il talento di una scrittrice straordinaria, ma anche le difficoltà delle donne nel far sentire la propria voce in un mondo dominato dagli uomini.
Sulpicia visse nel I secolo a.C., durante l’epoca augustea. Era membro della gens Sulpicia, una famiglia aristocratica romana e solo per questo le era concesso di scrivere. Secondo le testimonianze, era nipote del poeta Messalla Corvino, una figura influente nel circolo letterario di Roma. Questo ambiente colto e raffinato le offrì l’accesso alla poesia e alla cultura, ma non la sottrasse alle limitazioni che la società romana imponeva alle donne.
Sulpicia è ricordata per una serie di brevi elegie amorose che rivelano una voce poetica audace, passionale e personale, ma nonostante il valore delle sue opere, Sulpicia non poté pubblicare i suoi versi sotto il proprio nome. Nella società romana, le donne aristocratiche erano tenute a mantenere un’immagine di modestia e riservatezza, e l’idea di una donna che scrive di passioni amorose era considerata scandalosa. Per questo motivo, le sue poesie furono incluse nel "Corpus Tibullianum" attribuito a Tibullo appunto, senza un’esplicita menzione.
Se vuoi ascoltare nel dettaglio la storia di Sulpicia e di JK Rowling dal mio punto di vista, puoi ascoltare il Podcast Alfa a questo link.
Tornando alla nostra Joanne, JK Rowling viene nominata da Forbes come una tra le autrici più ricchi e influenti del mondo, con un patrimonio netto stimato di 1 miliardo di dollari (Forbes, 2022).
In realtà negli ultimi anni il suo patrimonio, nonostante il continuo successo dei libri e dei remake cinematografici, è stato intaccato da un danno reputazionale. Nel 2019 infatti Joanne è stata accusata di transfobia, ma questa è ancora un’altra storia. Francesco Oggiano ne ha parlato proprio ieri (al momento in cui sto programmando la newsletter) nel suo canale YouTube. Ti metto il riferimento tra i link.
Business Model Canvas
JK Rowling ha continuato a perseverare nel suo obiettivo, ma non sarà stato affatto semplice. Io proprio qualche giorno fa ho abbandonato un progetto lavorativo per due no ricevuti e addirittura, la prossima settimana parleremo nel Podcast Alfa con un’imprenditrice che ha deciso di sospendere la sua attività per ben 6 mesi.
Ho pensato quindi di condividere uno strumento, per essere più obiettive/i rispetto al progetto professionale che stiamo cercando di raggiungere.
Si chiama Business Model Canvas e magari lo conosci già, ma vale la pena spolverarlo, soprattutto quando non si sa se perseverare o mollare.
Il Business Model Canvas (BMC) è uno strumento strategico ideato da che aiuta a progettare, visualizzare, e analizzare modelli di business in modo semplice e intuitivo. Utilizzando un formato visivo e organizzato in nove blocchi chiave, consente di comprendere e sviluppare o modificare, il funzionamento di un progetto.
Ci sono 9 blocchi che analizzano tutti gli aspetti fondamentali di un progetto professionale. Le accenno sinteticamente, ma se ne vuoi parlare, scrivimi!
1. Segmenti di Clientela (Customer Segments): che identifica il target.
2. Proposta di Valore (Value Proposition): ciò che rende unica l'offerta
3. Canali (Channels): come vuoi raggiungere i clienti
4. Relazioni con i Clienti (Customer Relationships): le modalità di interazione con i clienti
5. Flussi di Ricavi (Revenue Streams): le fonti di entrata per l'azienda.
6. Risorse Chiave (Key Resources): le risorse indispensabili per creare e offrire la proposta di valore includono risorse fisiche, intellettuali, umane e finanziarie.
7. Attività Chiave (Key Activities): le azioni principali per operare con successo
8. Partnership Chiave (Key Partnerships):collaborazioni strategiche
9. Struttura dei Costi (Cost Structure): costi fissi e variabili
Questi punti possono aiutarti concretamente a capire se vale la pena perseverare nel tuo progetto, anche se stai ricevendo dei no.
Link di approfondimento
The Independent (2016), "J.K. Rowling shares rejection letters."
The Guardian (2011), "JK Rowling's life story to be made into film"
Forbes (2013), "Harry Potter And The Triumph Of Scholastic"
Francesco Oggiano (2025), “Transfobia o libertà di parola? Il dibattito su JK Rowling”
Muoviti & Vestiti
La rubrica self-improvement che mixa movimento e abbigliamento


Muoviti: puoi anche abbassati e piegarti a decisioni altrui, ma tieni sempre puntato il tuo obiettivo, proprio come la ballerina sta facendo con la sua punta del piede.
Vestiti: rosso passione e ambizione, per ricordarti sempre quali sono i tuoi sogni